Women Value Company

Women Value Company

Dopo una selezione tra 2500 italiane BEDIN è risultata tra le 90 finaliste della IV edizione del Premio "Women Value Company - Intesa Sanpaolo per la Valorizzazione del talento femminile e della parità di genere come leva strategica per imprese competitive", nato dalla collaborazione tra la Fondazione Marisa Bellisario e il Gruppo Intesa Sanpaolo.

Un riconoscimento dedicato alle piccole e medie imprese che si distinguono nella gestione della gender diversity, attraverso politiche di sviluppo innovative e inclusive, promozione delle carriere femminili e soluzioni efficaci di welfare aziendale.

“È una soddisfazione immensa e un onore per la nostra azienda aver raggiunto questo traguardo – afferma Stefania BEDIN, Responsabile Marketing & Finance e promotrice delle politiche inclusive e di valorizzazione del lavoro femminile in azienda –. Si tratta di un riconoscimento che è frutto di un lavoro di squadra, come amo ripetere spesso. Da sempre favoriamo quelle politiche che io stessa come imprenditore, come donna e madre ho sempre ritenuto fondamentali per la crescita professionale delle collaboratrici. È stato quindi naturale, negli anni, individuare buone pratiche, al di là dell’applicazione della norma, frutto del confronto quotidiano con ciascuna di loro”.

Ed eccole le buone pratiche: lavoro flessibile, smart working, estensione dei permessi per la cura dei famigliari, percorsi dedicati di carriera e di formazione, sviluppo professionale attraverso attività di coaching e programmi mirati di reinserimento post maternità oltre al coinvolgimento costante ad eventi benefici collegati alla cultura cittadina o legati al tema della sostenibilità.

Questi i cardini che rendono concreto il tema della parità di genere in BEDIN o meglio dell’equilibrio di genere.

Naturalmente essendo donna oltre il 50% degli addetti le politiche per la crescita investono loro in particolare. Ma tutti ne possono beneficiare. In qualche modo la parità non ha genere e tutta la squadra si sostiene a vicenda, gioisce quando c’è l’annuncio di una maternità, si impegna quando si deve sostenere l’assenza di un/una collega e sostiene la crescita reciproca.

In un’azienda a vocazione artigiana com’è BEDIN, con 30 dipendenti donne su 54, dove la competenza è fondamentale e si acquisisce negli anni, poter avere un turn over estremamente basso significa poter pianificare la crescita e lo sviluppo aziendale.

Motivo d’orgoglio è quindi aver visto andare in pensione la nostra prima dipendente dopo ben 45 anni in azienda. Lo leggiamo come un indicatore di benessere possibile se c’è coesione e ascolto reciproco.

L’azienda cresce se la squadra cresce e questo è il nostro traguardo più grande.

Dopo una selezione tra 2500 italiane BEDIN è risultata tra le 90 finaliste della IV edizione del Premio “Women Value Company – Intesa Sanpaolo per la Valorizzazione del talento femminile e della parità di genere come leva strategica per imprese competitive”, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Marisa Bellisario e il Gruppo Intesa Sanpaolo.

Un riconoscimento dedicato alle piccole e medie imprese che si distinguono nella gestione della gender diversity, attraverso politiche di sviluppo innovative e inclusive, promozione delle carriere femminili e soluzioni efficaci di welfare aziendale.

“È una soddisfazione immensa e un onore per la nostra azienda aver raggiunto questo traguardo – afferma Stefania BEDIN, Responsabile Marketing & Finance e promotrice delle politiche inclusive e di valorizzazione del lavoro femminile in azienda –. Si tratta di un riconoscimento che è frutto di un lavoro di squadra, come amo ripetere spesso. Da sempre favoriamo quelle politiche che io stessa come imprenditore, come donna e madre ho sempre ritenuto fondamentali per la crescita professionale delle collaboratrici. È stato quindi naturale, negli anni, individuare buone pratiche, al di là dell’applicazione della norma, frutto del confronto quotidiano con ciascuna di loro”.

Ed eccole le buone pratiche: lavoro flessibile, smart working, estensione dei permessi per la cura dei famigliari, percorsi dedicati di carriera e di formazione, sviluppo professionale attraverso attività di coaching e programmi mirati di reinserimento post maternità oltre al coinvolgimento costante ad eventi benefici collegati alla cultura cittadina o legati al tema della sostenibilità.

Questi i cardini che rendono concreto il tema della parità di genere in BEDIN o meglio dell’equilibrio di genere.

Naturalmente essendo donna oltre il 50% degli addetti le politiche per la crescita investono loro in particolare. Ma tutti ne possono beneficiare. In qualche modo la parità non ha genere e tutta la squadra si sostiene a vicenda, gioisce quando c’è l’annuncio di una maternità, si impegna quando si deve sostenere l’assenza di un/una collega e sostiene la crescita reciproca.

In un’azienda a vocazione artigiana com’è BEDIN, con 30 dipendenti donne su 54, dove la competenza è fondamentale e si acquisisce negli anni, poter avere un turn over estremamente basso significa poter pianificare la crescita e lo sviluppo aziendale.

Motivo d’orgoglio è quindi aver visto andare in pensione la nostra prima dipendente dopo ben 45 anni in azienda. Lo leggiamo come un indicatore di benessere possibile se c’è coesione e ascolto reciproco.

L’azienda cresce se la squadra cresce e questo è il nostro traguardo più grande.