Bedin Galvanica è la prima vincitrice della Championship di “Radici Future 2030”

È BEDIN l'azienda vincitrice della prima Championship di “Radici Future 2030”, il contest inserito all’interno del festival della sostenibilità, dell’economia circolare e dell’etica d’impresa.

A selezionare le 22 aziende è stato un Comitato Tecnico Scientifico formato dal Presidente di AsVess (Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile) Giorgio Santini, dall’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Elena Donazzan e dalla professoressa Elena Claire Ricci, ricercatrice del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona. Ed è proprio nell’ambito dell’ateneo scaligero che è stato creato lo strumento di analisi con cui sono stati individuati i vincitori del contest, basandosi sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Sostenibilità, economia circolare ed etica d’impresa sono le tre tematiche di partenza su cui la Championship aveva il compito di indagare.

LE MOTIVAZIONI

Il Comitato Scientifico ha apprezzato la multidimensionalità dell’approccio di BEDIN alla sostenibilità, il saper cogliere la natura multisfaccettata della sostenibilità, non fermandosi alla mera ottimizzazione dei processi, ma “andando oltre”, generando valore sociale sul territorio.

In particolare è stata apprezzata per le iniziative con impatti legati agli aspetti ambientali guardando l’inquinamento, ma anche alla biodiversità e al clima, sia per gli aspetti sociali - in relazione a una radicata parità di genere in azienda, alle relazioni con i dipendenti e all’inclusione sociale - nonché per l’impegno per la ricerca di soluzioni innovative nell’ambito dei processi produttivi, l’attenzione per il territorio in cui sono inseriti e per essere dotata di un sistema di monitoraggio delle proprie performance di sostenibilità.

“Abbiamo sempre ritenuto che le aziende vicentine siano molto sensibili ai temi della sostenibilità, dell’economia circolare e all’etica d’impresa – afferma Andrea Visentin, tra gli ideatori del festival “Radici Future 2030” –. Questa seconda edizione di Radici Future ne è la conferma. Sapevamo che tante aziende avevano molti progetti di valore che non erano ancora stati raccontati e per questo abbiamo pensato alla Championship, con un duplice obiettivo: il primo è che le aziende, stimolate da questa occasione, avrebbero potuto rivedersi internamente e il secondo che, con la logica della competizione, avrebbero individuato i punti più performanti che avrebbero potuto farle vincere, venendo riconosciute come apripista e modello di riferimento. Consapevoli che non è facile valutare la sostenibilità, ci siamo affidati ad una giuria composta dal mondo accademico, politico e da esperti del settore. La quantità degli elaborati che ci sono pervenuti ci conferma che la nostra è stata una proposta corretta, che le aziende hanno voglia di raccontarsi e che questa è la via da seguire anche per il futuro con una nuova edizione della Championship”.

Stefania Bedin, Owner - Marketing & Finance di Bedin Galvanica, ricevendo il premio ha dichiarato: “Grazie per questo premio che considero un riconoscimento per tutte le donne e gli uomini di BEDIN. La scelta di partecipare a Radici Future è stata dettata dalla forte analogia tra la bontà del progetto e la filosofia aziendale. Una filosofia che, in BEDIN, non è stata abbracciata soltanto negli ultimi anni e non è finalizzata a catturare visibilità e nuovi mercati. Anzi, è frutto di un volere datato, permanente e mai messo in discussione. Essere sostenibili, secondo noi, non significa possedere un bollino che arriva dopo un periodo formativo, come fosse una certificazione di qualità.

È infatti attraverso il lavoro inteso come valore, la ricerca, l’innovazione che rispetta e favorisce l’ambiente, l’elevazione del talento, l’acquisizione di competenze sempre al passo con le esigenze del contesto in cui operiamo e assolutamente senza distinzione di genere che BEDIN fa impresa. Come imprenditrice e come donna auspico che si continui con questa e molte altre iniziative che possono, di fatto, contribuire a tracciare e definire una cultura della sostenibilità duratura e concreta”.

“Radici Future 2030”
L’edizione 2022 del festival “Radici Future 2030” è un progetto di Confindustria Vicenza, con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza, con il patrocinio del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Verona, della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza, del Comune di Bassano del Grappa, di AsVess-Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile e di Earth Day Italia, in collaborazione con Villa Rezzonico, Pallades e Operaestate.

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